Emergenza 24 ospite de L’Espresso Editors Lab come esempio di informazione partecipata, consapevole e conversazionale. Alla due giorni dedicata a Innovative Crisis e Disaster Reporting l’informazione di emergenza al centro dei confronti e delle proposte.
Emergenza 24 ospite de L’Espresso Editors Lab come esempio di informazione partecipata, consapevole e conversazionale. Una due giorni dedicata a Innovative Crisis e Disaster Reporting al cui centro delle attività di aggiornamento e confronto un hackathon.
26 febbraio 2017, ROMA – All’evento dell’Espresso Editors Lab, l’hackathon dedicato a Innovative Crisis e Disaster Reporting organizzato da il Gruppo l’Espresso con i Partner Global Editors Network e Google News. Informazione durante le situazioni di emergenza il tema principale su cui relatori nazionali ed internazionali e partecipanti si sono confrontati durante le situazioni di emergenza a cui ha preso parte Emergenza 24, un progetto di comunicazione integrata, un punto di riferimento nazionale ed internazionale conosciuto dai media e dai cittadini per affidabilità e tempestività durante le emergenze.
Si chiama Emergenza24, presente sul web dal 2012, con una comunità attiva e in costante aumento usa i social network per comunicare in tempo reale e utilizza il web www.emergenza24.org per aggregare le informazioni live e permettere anche a chi non segue i social di aggiornarsi in tempo reale.
Punto di riferimento durante le emergenze, ma non solo, ha un unico obiettivo: essere utile durante le emergenze con informazioni, aggiornamenti e come supporto informativo sulla logistica. In contatto con le principali organizzazioni dal 2012 ha saputo distinguersi per affidabilità e coinvolgimento di un sempre maggiore seguito. Dal comitato scientifico a quello tecnico, dai gruppi di lavoro ai volontari digitali, Emergenza24 è oggi una testimonianza anche durante importanti eventi come quello organizzato dal Gruppo L’Espresso in collaborazione con GEN Global Editors Network e Google News.
Un archivio con oltre 70.000 notizie georeferenziate disponibili per studi e ricerche, presente ogni anno con oltre 2 milioni di notizie verificate, si distingue per attenzione nel fact checking. Partendo da un potenziale annuo di notizie di 400 milioni, dopo filtri e verifiche ne seleziona 2 milioni da condividere con i Media, con i cittadini e con le Istituzioni che in maniera sempre più attenta e collaborativa partecipano all’attività comunicativa. Interessato ad essere credibile e non il primo ad uscire con la notizia, Emergenza24 nei momenti di emergenza supera i milioni di visualizzazioni, per fare un esempio concreto durante l’attentato di Parigi ha superato i 2 milioni solo nei primi 50 minuti. Raggiungere le persone e coinvolgerle nella comunicazione è il nostro principale obiettivo per supportare i cittadini e l’informazione in momenti delicati e di grande disagio psicologico. Come? Attraverso l’uso e la condivisione di intenti di comunicazione con il Protocollo, un’informazione circoscritta, chiara e priva di soggettività, che su Twitter, il social più immediato per la comunicazione durante le emergenze, la rende comprensibile anche in stato di agitazione. Un formato identificabile a colpo d’occhio che circoscrive giorno, mese, ora, comune, provincia, stato, tipo di evento e permette di inserire qualche informazione ulteriore in altri 86 caratteri. L’impostazione del tweet [DD.MM-HH:MM] #comune #provincia #stato #tipodievento a cui si aggiungono ulteriori informazioni in 86 caratteri.
Il saluto conclusivo dopo la premiazione: da sinistra Andrea Iannuzzi, Coordinatore Digital Lab del Gruppo L’Espresso, Maurizio Galluzzo, Fondatore e Coordinatore di Emergenza 24, Marco Laudonio, Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento Amministrazione Generale
Emergenza 24, presentazione a L’Espresso Editors Lab, febbraio 2017