SOMMARIO
Conoscere il target ci permette di scrivere in maniera efficace il messaggio
Il target, ovvero a chi ci rivolgiamo, il nostro interlocutore in un dialogo preciso, puntuale e soprattutto coinvolgente è fondamentale. Lo ripetiamo costantemente durante le consulenze, nella formazione professionale, quando facciamo le analisi per presentare la strategia di comunicazione.
Online non è differente dall’offline, quando interagiamo con una persona abbiamo bisogno di uno scambio vincente. Vincente perché usa il linguaggio corretto, presenta le informazioni “giuste” in quel contesto e in quel momento, si basa su un equilibrio tra produzione e ascolto e quindi “impara” dai feedback che riceve.
L’errore che generalmente viene commesso online è quello di pensare di comunicare a tutti, senza riuscire a comunicare bene con nessuno. E, se non abbiamo all’interno persone adeguatamente preparate nel contesto digitale, rischiamo non solo di non venire letti, ma addirittura di penalizzarci nelle opportunità di visualizzazione.
Conoscere i dati che governano le nostre attività ci permette di crescere
Il target ci permette inoltre di fissare degli obiettivi e di trasformarli in numeriche (KPI) a cui puntare nella costruzione della strategia. Abbiamo dunque un dato di partenza (ciò che abbiamo fatto fino ad ora), un KPI ovvero un indicatore di performance che vogliamo raggiungere (dato 1) e un dato attraverso le Analytics o le Insights (dato 2) che ci permette di comprendere quanto siamo stati efficaci.
Disegnare il percorso attraverso i dati ci permette inoltre di confrontarli e dunque vedere l’andamento dell’attività, capire come migliorare la strategia, verificare quali contenuti (messaggi) sono più interessanti e dove e come aumentare la produzione (content creation). Più il target è focalizzato maggiori saranno i risultati di questo percorso e maggiore sarà l’efficacia della comunicazione.
Ascolta il podcast di Francesca Anzalone “Perché è fondamentale scegliere un target”