SOMMARIO
L’ecommerce porta a ripensare alla presenza online e alla tutela della reputazione
L’ecommerce porta a ripensare alla presenza online e alla tutela della reputazione sia per le grandi imprese che per chi si sta affacciando a questo nuovo strumento come le micro e le piccole imprese. Con il lock down anche chi non aveva mai pensato di potersi confrontare con il commercio online ha riorganizzato il proprio micro business in funzione delle nuove abitudini e delle necessità dei cittadini.
I dati da Netcomm
Secondo Netcomm, nei primi quattro mesi dell’anno sono stati registrati 2 milioni di nuovi consumatori online. L’acquisto online è diventata un’abitudine consolidata per 29 milioni di persone. Nel 2020 si stima che l’eCommerce possa rappresentare il mercato a più alta crescita. Tra i settori che evidenziano l’aumento più sostenuto: Pet care (+154%), cibi freschi e confezionati (+130%), prodotti per la cura della casa (+126%) e della persona (+93%). Click&Collect ed eCommerce di prossimità sono i nuovi paradigmi di consumo degli italiani che andranno a consolidarsi anche in futuro.
“Stiamo assistendo a un’evoluzione inaspettata dei modelli di consumo degli italiani. A cambiare in tempi record sono state soprattutto le modalità di spedizione e di consegna. Il Click&Collect, ovvero la possibilità di ordinare online un prodotto e di ritirarlo in negozio da parte del cliente, ha registrato una crescita del +349% e ci aspettiamo che nei prossimi mesi diventerà un’abitudine sempre più consolidata, poiché consente flessibilità, adattamento alle esigenze di mobilità e, soprattutto, distanziamento sociale” commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm. “Un modello che ha preso piede in Italia in questi quasi due mesi di lockdown è il proximity commerce, che permette l’integrazione tra i grandi player del commercio elettronico e i piccoli negozianti, i quali, grazie alla logistica e alle piattaforme di delivery, possono raggiungere i clienti residenti nelle zone limitrofe. Si tratta di un servizio che ha finalmente raggiunto cittadine e piccoli centri abitati che fino a poche settimane fa non avrebbero immaginato di poterne beneficiare e difficilmente i consumatori rinunceranno a questa comoda pratica.”
L’ecommerce ha offerto una grande opportunità a chi ha ripensato al proprio business con tempestività e affidandosi ad una filiera altrettanto tempestiva. Oggi con la riapertura si passa ad una nuova fase, quella del riprogettare e rispondere alle nuove abitudini e a esigenze che si sono consolidate velocemente negli ultimi mesi. La riorganizzazione va pensata completamente a partire dalla presenza online, dalla reputazione che si deve affermare e rafforzare. Pensiamo al 75% dei consumatori che acquista online dopo averlo scoperto sui social e soprattutto dalla politica di tutela che deve inserirsi a pieno titolo nelle strategie di comunicazione e marketing.
Parliamo di Brand Awareness, di content marketing e social marketing che oggi, grazie ai contenuti utili riescono a raccontare un prodotto in maniera molto più efficace; permettono un’esperienza e coinvolgono sempre più il cliente all’interno di una visione e valori aziendali. Senza dimenticare la figura professionale e strategica del PR Manager che oggi è sempre più digital, come ci spiega in questo articolo la CEO di Netlife Francesca Anzalone
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