L’importanza della parola e del linguaggio nelle strategie aziendali: la semantica identitaria tra comunicazione aziendale, sostenibilità e tutela

Oggi le aziende comunicano sempre di più online, il periodo di lock down ci ha mostrato nuove realtà che si sono affacciate in maniera più impattante e importante: imprese, professionisti, un’intera filiera informativa che, con un’analisi attenta e precisa può ricostruire un intero ecosistema in grado di impattare sui territori. Comunicare oggi significa avere una consapevolezza dell’omnicanalità dell’informazione e delle caratteristiche della comunicazione a 360 gradi.

Serve coerenza, consapevolezza degli strumenti, servono relazioni consolidate ma anche un sistema di informazione strutturato e allineato sia a livello interno che verso l’esterno. Non deve mancare la tutela, l’utilizzo di una terminologia corretta (microlingua di settore) e soprattutto, non devono mancare politiche strutturate di gestione dell’informazione (policy e protocolli di azione). Il tutto naturalmente identificato attraverso parole comuni affrontate in maniera consapevole.

Internet ci ha insegnato la necessità di una semantica identitaria condivisa, e lo ha fatto attraverso i due aspetti principali che la contraddistinguono: la persistenza del dato (Internet non dimentica nulla) e la condivisione del dato (la ripresa dell’informazione avviene in migliaia di casi, dalla condivisione, al link building ma anche all’uso del solo testo – azione non corretta, ma praticata frequentemente online). Dal punto di vista della comunicazione la semantica identitaria e il Semantics Guide Lines Manual diventa fondamentale: avere un codice comune significa garantire coerenza nella comunicazione esterna, senso di appartenenza nella comunicazione interna, consapevolezza di un’identità non solo dal punto di vista linguistico ma anche strategico in termini tecnologico (pensiamo a TAG, Keywords, Frasi e parole come restituzione dei risultati del motore di ricerca, social e hashtag e dunque SEM e SEO del sito Internet e Blog, solo per citarne alcuni).

Tutelare l’immagine aziendale e comunicare in maniera consapevole le priorità

Prima di qualsiasi attività di promozione, valorizzazione, condivisione e viralizzazione tanto desiderate dalle imprese c’è una attività fondamentale da svolgere e che deve persistere con grande attenzione, professionalità e puntualità: la tutela dell’immagine e del capitale reputazionale.

“Negli ultimi cinque anni il web ci ha insegnato quanto questa azione e soprattutto questa necessità (i danni economici spesso sono talmente alti da mettere in crisi l’azienda non solo dal punto di vista mediatico ma anche da quello economico) sia fondamentale nelle strategie – afferma Francesca Anzalone esperta di comunicazione digitale e CEO di Netlife s.r.l. – spesso le aziende si focalizzano sulle vendite, sul marketing sull’opportunità di essere in una vetrina globale senza tutelarsi. Il punto è che se ne rendono conto a crisi innescata, quando bisogna intervenire per mitigare, arginare, e poi presentare una strategia di “ricostruzione” non sempre facile. La comunicazione parte da aspetti oggettivi come la costruzione di policy e protocolli di lavoro e di intervento, parlando di tutela e prevenzione della crisi mediatica (che oggi, proprio per le caratteristiche del web stesso è una delle priorità aziendali), da analisi dei risultati raggiunti attraverso i media, da quelli raggiunti attraverso i social, da un valore economico dell’immagine generato dall’esposizione e soprattutto dalla reputazione che si è creata a favore del business stesso”.

Due caratteristiche importanti di Internet: il dato persiste e la condivisione genera numerosi  punti di accesso all’informazione

L’Avv. Fabio Squassoni, titolare dello Studio Legale Squassoni e DPO di Netlife s.r.l., ne ha sottolineato alcune caratteristiche in questo video approfondimento nel #caffèindiretta

“In alcuni aspetti Internet presenta delle rigidità, tra queste la principale, che troppo spesso viene dimenticata, è che online non si dimentica nulla. Tutto rimane, e rimane a diversi livelli. In altre parole il dato tende a persistere. Per questo il diritto all’oblio, sostanzialmente il diritto a rendere la reperibilità del dato meno facile, nasce proprio nell’epoca di Internet, si esplica online ed è disciplinato a livello europeo anche con una disposizione specifica del Regolamento Generale della Protezione dei Dati Europeo. Ma ricordiamoci che la tutela di questo diritto si scontra con un’altra peculiarità di Internet che è la condivisione. E qui ci confrontiamo con un altro aspetto: quando il dato viene condiviso lo ritroviamo poi in diverse fonti, ed ecco che diventa molto difficile farlo sparire. Se non agiamo correttamente perdiamo, di fatto, ogni possibilità di controllo sulla sua diffusione”.

L’uso di un linguaggio corretto tecnico e l’approccio concreto rendono la sostenibilità una strategia aziendale ben integrata con tutela e comunicazione

Anche Ada Rosa Balzan, tra le maggiori esperte nazionali di sostenibilità e Partner di Netlife s.r.l., ha focalizzato l’attenzione su questi aspetti fondamentali in questo video approfondimento nel #caffèindiretta

“Sostenibilità significa scientificità, dato oggettivo da cui partire, ma anche obiettivi chiari su cui costruire una strategia sostenibile a favore del business stesso. Oggi più che mai ci siamo resi conto che le parole non possono più essere sufficienti, servono dati, evidenze attraverso le quali garantire che il prodotto è sicuro, che l’azienda è in grado di superare la crisi, che l’impresa ha messo in atto misure importanti di tutela degli stakeholders. E che  soprattutto che è fondamentale avere chiari i dati quando si affronta qualsiasi tipo di iniziativa per evitare quell’effetto green washing che ai giorni attuali troviamo nella accezione di Covid-Washing e generare quindi una perdita di credibilità, fiducia e dunque di reputazione. Anche nell’ambito della sostenibilità è importante comunicare bene, con le parole giuste, utilizzando un linguaggio tecnico e non improvvisato e con le strategie migliori”.

Una squadra che fa squadra!

Ed è esattamente con questa consapevolezza e una squadra specializzata che non solo mette in relazione competenze professionali comprovate e ben allineate, ma una visione comune, un’etica e una consapevolezza nel senso del #faresquadra che Netlife s.r.l. offre un accompagnamento alla crescita del business. E lo fa con venti anni di esperienza nella comunicazione e nella formazione, con la specializzazione nell’online e nella costruzione di team.

Accompagnare l’impresa, l’ente, l’istituzione nel business oggi significa offrire consulenze, valutazioni, analisi ma anche servizi specializzati e formazione personalizzata in modalità elearning sulla piattaforma interna. Significa mettere a disposizione unità didattiche di 4-5 ore attraverso video lezioni e focus di analisi, creare percorsi articolati per le varie funzioni, significa incontri virtuali di 50 minuti per identificare le criticità e rispondere con proposte tempestive ed efficaci alle esigenze.

Per saperne di più potete scrivere a info@netlifesrl.com