Scrivere per il web significa creare contenuti specifici per l’ambiente digitale

Consapevolmente connessi, la newsletter settimanale di Francesca Anzalone

Scrivere per il web significa creare contenuti specifici per l’ambiente digitale e questo implica conoscenze e competenze digitali. La riflessione di oggi parte da un focus sui CMS (Content Management System, ovvero sistemi di gestione dei contenuti) e sulle opportunità che offrono nell’aggiornamento dei contenuti. Strumenti efficaci, intuitivi e utili se usati con consapevolezza e responsabilità. E sono la prima a promuoverne l’utilizzo. Ma, se da una parte ci offrono la possibilità di fare conoscere meglio il nostro brand o personal brand, attraverso il caricamento rapido e intuitivo dei contenuti, dall’altra ci espongono a una serie di rischi e criticità. E soprattutto ci ricordano quanto sia importante creare competenze digitali legate all’attività di content creation per evitare rischi di washing, backlash, crisi reputazionali. O di penalizzazione dei nostri contenuti. Quante volte vi capita di sentire caricalo sul sito così com’è, copialo sul sito come notizia e frasi similari? Oppure faccio subito un post “al volo” sul Blog.

Il punto cruciale sta proprio nei contenuti e nella scrittura per il web, che è ben diversa da quella su carta e, proprio per la sua natura online, richiede competenze digitali. Attenzione a non pensare che “si pubblica immediatamente” corrisponda a “tutto e subito” in maniera indolore; soprattutto senza una profonda valutazione su come lo stiamo facendo e se questo come, ci sta mettendo a rischio.

Non possiamo pensare che scrivere bene offline, sia la condizione sufficiente per scrivere altrettanto bene online. Stiamo parlando di un’esposizione mediatica, di un contenuto rappresentativo, che “si affaccia” ad un pubblico in maniera disintermediata, e con l’opportunità di arrivare a numeri di visualizzazione elevatissimi, nel bene e nel male. Dunque il punto è: creare contenuti specifici per l’ambiente digitale con consapevolezza e responsabilità di rischi e opportunità e con le giuste competenze.

Ma prima di addentrarci in questo approfondimento, che ci condurrà ancora una volta “all’opposto”, voglio dirti grazie! per l’attenzione, la fiducia, il rispetto e la reciprocità in quel #consapevolementeconnessi che da anni rappresenta il mio perché con il digitale, il “come lo voglio fare”. E che mi stai dimostrando in questi mesi insieme. E grazie anche a te che da oggi entrerai a far parte di questa Community, benvenutə in una nuova comunicazione: leale, consapevole e responsabile, basata su relazioni significative.

Scrivere per il web significa, innanzitutto, avere chiaro un obiettivo e sapere come perseguirlo

Abbiamo una strategia per questa attività? Perché facciamo uscire le notizie sul sito? Perché postiamo sui social? Quale obbiettivo hanno i contenuti che stiamo creando?

Scrivere per il web significa innanzitutto avere chiaro un obiettivo: fare conoscere il brand, rafforzare la reputazione del brand, valorizzare e promuovere il brand per uno specifico progetto, prodotto, causa, oppure fare personal branding, o costruire una community. Possiamo avere numerosi obiettivi, ma il consiglio è quello di identificarne uno alla volta e su quello identificare dei sotto obiettivi specifici e le metriche necessarie per valutarne l’evoluzione.

Mi capita spesso di visionare piani di contenuti dalla forte creatività, orientati a stupire ma senza un obiettivo preciso dichiarato. E dunque manchevoli di metriche da identificare, e di coerenza. Il rischio di fraintendimento del messaggio o di scarso “ingaggio” in questi casi è alto. Dunque più l’obiettivo è specifico e specificato, più il contenuto sarà efficace.

Ma attenzione, un contenuto efficace online non basta, non cadete nell’illusione di avere identificato la strategia migliore basandovi sulle visualizzazioni su un singolo contenuto, anche se numerose. I contenuti si stratificano, e proprio per questo devono essere coerenti, chiari nei loro obiettivi e soprattutto nel messaggio: semplice, immediato e efficace, anche per poterne misurare le performance. Senza obiettivi precisi manca un aspetto fondamentale, e mancano i parametri da utilizzare che il web, invece ci offre: ovvero i dati.

Mi trovo spesso a spiegare perché un singolo contenuto che ha generato tante visualizzazioni possa rappresentare una criticità all’interno del contesto generale.

Scrivere per il web significa anche scrivere per generare dati utili e interessanti sui quali poter creare proiezioni e migliorare costantemente le strategie. E questa è sicuramente una grande opportunità.

“Quanti contenuti dobbiamo scrivere per il web?”, qui ti presento i passaggi fondamentali per comprenderlo

C’è un aspetto chiave che dobbiamo tenere in considerazione oggi su questo tipo di scrittura, l’interazione. E proprio da questa dipende la novità: serve una strategia di coinvolgimento che risponda alle esigenze del web e alle sue “valutazioni”. La scrittura offline non prevede un’interazione immediata, numerosa, e spesso “accorata”, il web sì! E dunque l’interazione è parte dell’obiettivo generale da perseguire sempre. E già questo ci presenta uno spostamento del focus sul destinatario e non più sul mittente.

Quanti contenuti dobbiamo prevedere per il web? Tra le domande più frequenti, direi che questa è un Must. La risposta è proprio sopra: tanti contenuti quanti ne servono per esplicitare completamente l’obiettivo. Più ci focalizziamo su obiettivi specifici, più riusciremo a identificare il numero di contenuti da realizzare in base al target e al messaggio.

Dunque, per rendere efficace il piano di contenuti dovremo:

  • identificare l’obiettivo
  • renderlo più specifico sia a livello di argomentazione che di quantificazione (metriche)
  • e su questo riflettere su chi è il nostro interlocutore (target),
  • a questo punto costruire il messaggio chiave
  • e creare un piano di contenuti in grado di esplicitare completamente in tutte le sue sfaccettature sia l’obiettivo che il messaggio.

Possiamo così comprendere quali sono i contenuti più interessanti e utili per il target, e possiamo anche scoprire nuove declinazioni dell’argomento per raggiungere più velocemente o con maggiore efficacia l’obiettivo.

A questo punto ti chiedo di rivedere i contenuti e fare un check sulle attività di comunicazione.

Ti lascio un contenuto pronto all’uso: #autovalutazioneconnetlifesrl su Instagram

Sul canale Instagram @netlifesrl troverai più di quaranta autovalutozioni pronte all’uso #autovalutazioneconnetlifesrl che ti permetteranno in modo semplice veloce e intuitivo di valutare l’efficacia comunicativa (sono 7 domande e ciascuna con un sì, no o abbastanza, ogni sì vale 1 punto, il no 0 punti e l’abbastanza 1/2 punto. 7 corrisponde ad una comunicazione eccellente).

Ti lascio anche un esempio sul numero di contenuti

Se desidero posizionare il brand dovrò seguire una linea strategica e su quella costruire un numero preciso di contenuti. Ma posizionare il brand può voler dire tutto o niente: dove lo voglio posizionare, in che modo lo voglio posizionare, con quali caratteristiche, per quale target? Saranno questi elementi a definire l’obiettivo specifico e di conseguenza, la tipologia di contenuti necessari per ciascuno degli obiettivi specifici. Tanti quanti me ne servono per fare comprendere pienamente quel concetto e per farmi raggiungere quell’obiettivo generale attraverso gli obiettivi specifici. Se ho identificato un contenuto a settimana nel Blog per sei mesi, significa che ho identificato in 24 articoli il raggiungimento del mio obiettivo. Su questa previsione, nel web, potrò recuperare una serie di dati e metriche che mi potranno confermare, mi faranno modificare o mi faranno ottimizzare la strategia.

Scrivere per il web significa opportunità e rischi

Ogni qualvolta pubblichiamo online ci stiamo ricordando che si tratta di esposizione mediatica? Che il nostro messaggio arriva diretto? E che è passibile di commento positivo o negativo?

E qui, come ormai avete avuto modo di leggere, subentra l’importanza di una comunicazione a valore aggiunto grazie al fattore +2%. Online non si cancella quasi mai definitivamente e dunque è importante farsi una serie di domande per comprendere appieno come sfruttare la possibilità di aumentarne la visibilità, e di offrire tutte le opportunità necessarie al nostro contenuto per essere trovato dal destinatario ideale. E allo stesso tempo, fare tutte le verifiche necessarie per diminuire i rischi di criticità nell’uso di parole specifiche o nell’esporre in maniera poco chiara concetti significativi.

Quando parliamo di opportunità per i contenuti ci riferiamo a tutte quelle competenze che ci permettono di costruire una comunicazione vincente e dunque attirare l’attenzione, mantenere l’attenzione e fare compiere un’azione al nostro interlocutore. Competenze che vanno dalle conoscenze degli aspetti più “tecnici” di SEO nella gestione delle frasi e parole chiave sapientemente mixate, a quelle di scrittura per il web da un punto di vista di distribuzione dei concetti, correlazione dei contenuti, rimandi interni e esterni.

Scrivere per il web significa aggiornamento costante

Spesso mi viene chiesto ogni quanto ci si deve aggiornare? Il mio consiglio è il più spesso possibile. Ogni sei mesi è il minimo necessario per essere quantomeno a conoscenza dei principali cambiamenti. Ma, stiamo parlando di un media in costante evoluzione, con strumenti in costante evoluzione e dunque con competenze in costante evoluzione.

L’aggiornamento è indispensabile, e l’uscita di un webinar, un corso, un libro, una ricerca, una riflessione, sono ciò che ci permette di offrire servizi di qualità e contenuti “performanti” nella forma e nella sostanza. E in questo aggiornamento risiedono anche le modalità per fare raggiungere i contenuti, ovvero, inserire tutti quegli accorgimenti necessari per fare loro raggiungere il target giusto, avendo sempre chiaro come si ricerca, come si ottimizza e come avviene l’indicizzazione da parte dei motori di ricerca.

Se questo argomento ti ha fatto riflettere e desideri un approfondimento ulteriore legato alla creazione di contenuti in maniera più operativa, fammelo sapere con una mail a press@netlifesrl.com che realizzerò un ulteriore contenuto sull’argomento.

Come sempre ti ricordo il mio podcast Comunicazione che passione! e ti aspetto sui miei canali social per discuterne insieme.